Splendido esempio di "Porta di Ingresso" degli sposi.
Era costruita davanti alla casa degli sposi con alberi di pino, tralci di edera, fiori di carta crespa e stelle filanti.
Oggi sono stata a far visita a Jetina, che ha compiuto 92 anni, ed è ancora lucida e si ricorda perfettamente le vicende della sua gioventù.
Il suo nome di battesimo è Maria, ma tutti l’ hanno sempre chiamata Jetina, secondo l’ uso piemontese.
Ha già una pronipote che guida la macchina e va in discoteca.
-Eh...certo che le ragazze di oggi vivono in un mondo molto diverso... Io alla sua età ero già sposata e non sapevo neanche bene perchè.. Lo avevano deciso i miei genitori... Non che non sia stata contenta del mio Cichin.....,però non l’ ho scelto io.
La mia famiglia era molto povera e sovente il cibo era appena sufficiente per sfamarsi . Mio padre aveva un piccolo podere, ma non aveva un bue o una mucca per arare il terreno e doveva vangare a mano. Quando tornava dal lavoro la mamma gli faceva trovare quello che poteva da mangiare e a volte, quando il cibo non era sufficiente per tutti, diceva di avere già mangiato.
Fu così che a otto anni fui mandata a servizio presso una famiglia nei dintorni di Mondovì, dove badavo alle pecore in cambio del mangiare. Era una famiglia che mi trattava bene e mi mandava anche a scuola e così ho imparato a leggere e scrivere e a fare i conti.
Ho la licenza di quinta elementare!!!
-Per quei tempi era già tanto! La gran parte dei ragazzi smetteva dopo la terza!
-Già,e quando ho avuto 17 anni e sono venuta in visita dai miei, mio padre mi disse: “ Io e tua madre abbiamo pensato che oramai hai l’ età per sposarti. Ci sarebbe tuo cugino Cichin (Francesco)
che sarebbe disposto a sposarti, anche se non hai la dote.” A quei tempi era importante la dote! Non era mica facile sposarsi se non si possedeva niente!
Cichin era un brav’uomo, anche se aveva dieci anni più di me e così risposi:”lo sapete voi cosa è meglio per me. Se dite che Cichin va bene,io lo accetto.”
-Certo che ....se si facesse un discorso così alle nostre ragazze.......Non oso pensare come la prenderebbero...A ragione comunque!!! E poi cosa successe?
-Ah...fu un periodo bellissimo!!! Venni a casa definitivamente da servizio e cominciai a preparare il corredo di nozze. Con i pochi risparmi che avevamo, comprammo della tela e io cucivo e ricamavo giorno e notte. Non potevo mica fare brutta figura..!!! Povera ma dignitosa!!
Cichin veniva sovente alla sera a “vegliare” (passare la serata ) e io ero un po’ intimidita, ma poco per volta imparai ad apprezzarlo, sarebbe sicuramente stato un bravo marito; e poi...se mi sposava senza dote, vuol dire che un po’ gli piacevo!!!
-Sicuramente!
-E finalmente arrivò il giorno del matrimonio. Mica come adesso!!! Ci siamo sposati un giovedì alle sei del mattino, con solo i nostri padri e i testimoni. Quando siamo usciti siamo andati in un caffè e abbiamo preso una tazza di cioccolata calda con una fetta di “Cruciun”. Mi ricordo ancora adesso con quanto piacere l’ abbiamo assaporato!! Non ce lo eravamo mai permessi...
E poi di corsa a prendere il treno delle otto per Savona. Io non avevo mai visto il mare prima di allora!!
Passammo due giorni bellissimi!! Cichin era molto gentile con me e fui contenta di aver seguito il consiglio dei miei genitori.
Al sabato mattina prendemmo il treno per il ritorno. Alla stazione c’era una macchina ad aspettarci!! Salimmo emozionati e il tassista ci portò a casa. Ad aspettarci c’erano tutti gli amici e i vicini di casa. Gli uomini avevano tirato fuori tutti i fucili e quando eravamo quasi arrivati cominciarono a sparare in aria in segno di festa.(Si diceva: “Facciamo la sparata per gli sposi.)
-Certo, che a sentir raccontare queste cose.... Pensa se oggi ai matrimoni qualcuno facesse una cosa del genere....
-E l’ accoglienza che ci hanno fatto!!! Durante i due giorni che eravamo stati via erano andati nei boschi e avevano tagliato molti alberi di pino . (Cosa da andare in galera al giorno d’ oggi!).
Ci hanno preparato una porta d’ ingresso che era una meraviglia!!! Le donne e i bambini avevano preparato tanti fiori di carta crespa e avevano addobbato i rami dei pini.
Ogni bambino aveva imparato con fatica una poesia di auguri e ognuno ci recitò la sua. Alcuni erano piccolissimi e dovevano essere messi su una sedia per essere visti.
Mi ricordo di una bambina che avrà avuto circa tre anni, che non osava parlare davanti a tutti , e continuava a volersi legare le scarpe ,anche se erano già a posto! Erano di una tenerezza.....!
-Ci si arrangiava con poco,ma ci si divertiva lo stesso.
- Sotto il portico avevano preparato i tavoli per il pranzo. Per sedersi ci si arrangiava con degli assi e delle coperte. Le donne avevano lavorato duro tutta la mattina per preparare il cibo. Non essendoci i frigoriferi, tutto era stato preparato sul momento. Persino i polli e i conigli erano stati macellati la mattina stessa. Nei pozzi, dove la temperatura era più fresca, erano stati fatti scendere dei cestini con le cose più delicate, al riparo dalle mosche carnaie che depositavano il loro seme ovunque ci fosse odore di carne.
-Certo che.. con i frigoriferi è tutta un altra cosa!!
-Alla sera arrivarono i musicisti e si ballò sull’ aia fino a mezzanotte.
Quando tutti andarono a casa e noi ci ritirammo nella nostra camera , gli amici più intimi arrivarono a farci visita. Ci portarono lo zabaione per “tirarci su” e passarono ancora un ora con noi ridendo e scherzando.
Alla domenica mattina andammo a messa in paese, e tutti ci guardavano e facevano commenti. Eravamo “l’argomento del giorno”.
-Già! Mi sembra di sentirli! “Guarda gli sposi! Che bella coppia!! Che bel vestito che ha lei! Pensare che è povera e senza dote!....
-Ma la festa non era mica ancora finita! A pranzo c’erano tutte le zie che non erano venute al matrimonio. Si diceva: fare le “none”. Questa era una festa per loro, perché spesso erano i “capofamiglia” a partecipare al matrimonio in rappresentanza delle famiglie stesse. In questa occasione io mostrai il mio corredo e i pochi modesti regali che avevo ricevuto. Eh....cosa vuoi...erano cose di poco valore, ma ne conservo qualcuna ancora adesso!!....
- Altro che i regali dei matrimoni di oggi!! Gli sposi non sanno più cosa mettere nella “lista nozze” e dopo poco tempo mezzi i matrimoni si disfano....
-Deve esserci qualcosa di sbagliato in questa società...... e non vengano a contarci che i giovani non possono mettere su famiglia perché non hanno le possibilità!!!! Forse che noi le avevamo? In queste condizioni abbiamo affrontato guerre e miserie, ma non sto più a raccontare.... Sei già stata paziente a stare a sentirmi....Sai, alla mia età si diventa un po’ patetici.....
Devo dire che questa visita mi ha fatto riflettere. Forse ha ragione Jetina!!! ...c’è veramente qualcosa che non va nella vita di oggi!!! Ora che i nostri ragazzi hanno di tutto, non sono felici, sono insicuri e fragili. Forse li stiamo crescendo troppo al riparo dalle difficoltà?...........