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Dogliani, Cuneo

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Il vecchio padre saliva per il sentiero che portava alla casa di suo figlio.
Era profondamente turbato e preoccupato per  quello che avrebbe dovuto consigliare.
La sua giovane nuora era una bella donna, lavoratrice, conduceva bene la casa e cresceva bene i figli. Al martedì portava dei bei cesti di tume al mercato e non faceva mancare nulla in casa. Ora era nato un nuovo bambino e una vicina invidiosa aveva insinuato nella mente del figlio il sospetto che il bambino non fosse suo. “Non vedi come assomiglia al “servitù” che avevi qui l’estate scorsa? E’ biondo come lui e il naso…il naso è uguale al suo…”.

Quel mattino lui era nella vigna e quando aveva visto  arrivare il figlio con lo sguardo cupo aveva capito che era successo qualcosa di grave.  Aveva subito pensato che fosse capitato qualcosa di brutto alla nuora o al bambino,ma non si aspettava una cosa così.

“Ora ,Padre,che cosa faccio? Come mi devo regolare? Vi prego,aiutatemi!”

Ed ora eccolo lì che saliva per il sentiero verso la casa del figlio con quel peso enorme sulle spalle.
Arrivato in cortile vide i suoi tre nipoti corrergli incontro.”Cè  Cè (nonno) fateci “cavallino gio gio gio”…” e la più piccolina  gli tirava la giacca per farsi prendere in braccio.
Erano proprio dei bei bambini.
Il figlio lo fece entrare in casa. L’atmosfera era pesante,la questione gravissima.
Nella culla c’era un bel bambino che dormiva beato.

Il vecchio padre lo guardò,vide lo sguardo disperato del figlio e sentì le risate degli altri bambini che stavano giocando nel cortile.
Allora si avvicinò alla culla,prese il bambino in braccio e lo avvicinò alla finestra,guardò il figlio, guardò ancora il bambino  che nel sonno sorrise.
Ora sapeva cosa fare.  “Questo bambino ti assomiglia, è uguale agli altri. Secondo me è figlio tuo. Tieni la vicina lontana dalla tua casa ”.
Mentre scendeva il sentiero per tornare a casa capì di avere fatto la cosa giusta.
Lo sguardo di suo figlio si era rasserenato e un bambino è pur sempre un bambino ed è della famiglia che lo cresce.. e poi.. forse era veramente uguale agli altri….